Onde spumose rotolano
sulla riva acciottolata
dove i miei passi procedono incerti.
Una brezza lieve
mi accarezza il volto,
una vela bianca taglia i flutti
.
Mentre volgo lo sguardo
altrove
è già diluita
sul filo dell’orizzonte,
come te che sei evaporata
sospinta dal vento di ponente.
Vorrei essere solo,
in una spiaggia remota,
senza schiamazzi,
senza bimbi che piangono,
senza gente sudata
che s’abbuffa di pollo freddo e insalata.
Mi devo accontentare
di questa sciatta, appiccicosa
marina d’agosto.
E aspettare che
di nuovo torni l’inverno,
per ritrovare la perduta quiete
© Franco Duranti - agosto 2013