Mi nascondo, mi cerco
mi specchio
È opaco,
gocce di condensa
scivolano giù
fino a lambire i miei piedi.
Mi guardo,
i miei occhi mi scrutano
Chi sei…
sono il contenitore
sbilenco
della tua anima distorta
Cerco di trovare
una via di fuga
in questa sala buia
C’è chi
mi sta osservando
e tento di scappare.
Forzo l’uscita
suona l’allarme,
allora indifferente
esco dalla porta principale
e me ne frego
di chi mi sta guardando
…………………………
Sono solo
con la mia anima distorta
a farmi compagnia
© Franco Duranti - 2015