Sono nato
un giorno a primavera
sono nato in aprile
mentre sfrecciavano
le rondini
ed il loro garrito
mi impauriva
Sono nato
il diciannove
mentre il lieve profumo
del glicine
inondava i miei sensi
e il sangue
della placenta mi avvolgeva
Sono nato
sotto il segno dell’ariete
piangendo e urlando
e scaraventato
in questo mondo,
avrei amato
e arso come fuoco di paglia
Sono nato
e ho vissuto la mia vita
sbagliando e
sbattendo la testa
e ogni volta
con le ossa rotte
ho reinventato la mia sorte
© Franco Duranti - 2014