Pedalo senza una meta,
con l’asciugamano al collo
mentre sul display
i numeri scorrono veloci,
li osservo mentre cambiano
Rallento e
anche loro rallentano
che stronzi!
Sbuffo, poi sudo ancora
sono io lo stronzo che
pago per sudare
Cammino sul nastro,
ma non mi sposto
di un centimetro
Aumento la velocità
E ancora
guardo i numeri sul display,
Continuano a scorrere
veloci,
e io sono sempre lì
a sudare
che stronzo!
Pago anche per sudare
Allora mi fletto,
Mi sento di legno
e mentre lo faccio
rifletto
Mi piego sul ventre
Troppo rotondo
e rincorro una forma
oramai sformata
da troppe ore
davanti al computer
…e continuo a sudare!
© Franco Duranti – aprile 2016