Passeggiamo svogliati
Tra gli scaffali ordinati
Spingo il carrello
Senza fatica e
Scorre via agile tra le corsie
Sono distratto e
Mentre scelgo la frutta
Ti noto,
Ti scorgo al banco del frigo,
Non so se mi hai visto
O di fatto m’ignori
Guardo il tuo viso e
Incerto sposti lo sguardo
Su manzo e scottona
Proseguo il mio viaggio
E ancora una volta
Tra la luce diffusa
Appare di nuovo il tuo viso
Ti guardo e mi chino, scelgo
Scelgo la pasta
E il solito riso
Ci manca la voce
È timida e incerta,
La stiamo allenando
Manca la forza per farla vibrare
© Franco Duranti - gennaio 2019